APOCALYPSE NOW
28.1.2010

--- Reperti # 10,16,19 e 71 protocollo D037D:

“mi ha chiamato tre volte oggi! Hai presente che palle? Mi deve stare su da dosso !”
“Povero, è preso.”
“Preso cosa??? Se la piantasse sembrerebbe anche più carino!”

“Ah non c’è dubbio che io lo chiami! Se vuole che usciamo assieme si farà ben vivo lui!”
“Ma non è che magari teme un rifiuto?”
“Se non corre neanche un minimo rischio per stare con me, non mi merita.”

“Ti rendi conto? Gli dico che dopo cena vado da lui e lui mi dice che è meglio che non vada in giro stanotte con la nebbia e il ghiaccio?”
“In effetti farsi Reggio - Mirandola con neve e ghiaccio a mezzanotte non è il massimo, e hanno anche allertato la Protezione Civile..”
“Se IO gli dico che vado da lui, lui non deve aprire bocca”

“ Mi ha mollato per un’altra”
“Cacchio, mi dispiace, dai, vedrai che tempo due settimane e tornerà da te con la coda tra le gambe, e tu gli riderai in faccia! Non ha ancora capito che una come te non la troverà mai! E poi guarda, tu meriti ben di meglio! Ecc… ecc…. ecc… (frasi di circostanza in casi del genere)”
“Stasera mi metto le zeppe o gli stivali?”

Queste conversazioni si sono davvero recentemente svolte durante le pause caffè in ufficio.
Quello che mi spinge a classificarle come reperti da archiviare e mettere agli atti è che la mia interlocutrice non è una Pùpla che le esperienze, buone o cattive, hanno reso più forte, riappacificata con se stessa grazie al tempo (e al Prozac); questo mostro di cinismo e self-consciousness è la mia collega ventiquattrenne che muove i suoi primi passi (falcate, direi) nella selva dei rapporti affettivi più “seri” e stabili.

--- Reperti # 02, 15, 58 (ma ne avrei all’infinito) protocollo B819C:

“siamo stati bene assieme ieri sera, lo vorrei rivedere ma non so se dirglielo, potrebbe pensare che mi interessa”
“Non credo che normalmente si facciano certe cose con chi non ci interessa”
“Si, ma non vorrei assillarlo”
“Un sms?”
“Potrebbe dirmi che non lo ha ricevuto”
“Una mail?”
“E se finisco negli antispam?”
“Skype?”
“Mi sembra troppo esplicito”

“Mi ha detto che è meglio che restare amici perché non vuole lasciare sua moglie, incinta del quarto figlio”
“Mi spiace un sacco! Però avresti comunque dovuto prevederlo che sarebbe potuta finire così.. e poi alla fine sai come si dice, no? Se tradisce una volta, lo farà anche la prossima! Non ti sei persa niente! Ecc… ecc… (frasi di circostanza in casi del genere)”
“Stasera mi apposto sotto casa sua, appena esce di casa lo seguo con la macchina di mia sorella e mi faccio trovare casualmente nello stesso ristorante dove sta cenando”

“Non si sta facendo sentire da una settimana. Gli ho mandato un sms chiedendogli se stasera andiamo al Carducci e non mi ha risposto”
“Io lo chiamerei e gliene direi quattro, se non altro perché è un maleducato.”
“Ma magari gli devo lasciare un po’ di tempo per decidere! Perché mi smonti sempre?”
“Se un uomo vuole venire, non sta tanto a prendersi del gran tempo..”
“Ma Lui non è QUEL genere di uomo. Secondo me non devo fargli pressioni e tu non mi capisci.”

Questa seconda tranche di reperti, invece, si riferisce a una delle innumerevoli conversazioni joyciane con le Pùple dello Zoccolo Duro (ve le raccomando), secondo cui 1+1 non fa 2, ma farebbe tanto volentieri 4 se non fosse che, dovendo sottostare a delle noiosissime leggi matematiche e sociali è costretto a fare 2 ma gli dispiace tanto e siamo noi ostinate e rigide... Donne con una carriera solida alle spalle. La commercialista, che non ha mai vacillato di fronte ai finanzieri in vena di virtuosismi. La stilista, che ha avuto il fegato di mandare una mail a re Giorgio con qualche sua idea e che adesso gli segue la linea Junior. La madre eroica di tre figli, che incastra perfettamente tennis, nuoto, calcio e catechismo senza perdere un colpo. La account manager, che collabora con le più grandi agenzie di pubblicità del Norditalia.
Tutto va a rovescio.

Siamo davvero convinti che la fine del mondo nel 2012 sia la solita bufala???

 

 
 
 
 
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